La Rai nella bufera per il video-messaggio non mandato in onda di Rogers Waters. Viale Mazzini si giustifica: “Motivi di scaletta”.
SANREMO (IMPERIA) – Le polemiche su Sanremo sembrano essere infinite. Al termine della prima puntata la Rai è finita al centro di una bufera social (e politica) per il video-messaggio di Rogers Waters non mandato in onda. Era stata proprio viale Mazzini ad annunciare una piccola introduzione dell’ex bassista dei Pink Floyd al monologo di Rula Jebreal.
Le ipotesi sono state diverse con la Rai che ha parlato di motivi di scaletta anche se, secondo il Corriere della Sera, dietro questa scelta ci potrebbe essere la posizione dell’artista contro Israele.
Il motivo del mancato video-messaggio di Roger Waters
Il passo indietro questa volta, almeno secondo il Corriere della Sera, lo ha fatto la Rai. Una scelta, scrive il quotidiano sul proprio sito, per evitare un incidente diplomatico con Israele. E’ nota a tutti, infatti, la posizione dell’ex cantante dei Pink Floyd che da sempre si è schierato in favore della Palestina.
“Ciò che gli israeliani fanno ai palestinesi – ha ripetuto in più di un’occasione Rogers Waters – è simile a quello che gli ebrei dovettero subire nella Germania degli anni ’30“. Una posizione che molto probabilmente è stata decisiva per il passo indietro di viale Mazzini, condiviso anche dall’amministratore delegato Salini.
La Rai non conferma: “Motivi di scaletta”
Nessuna reazione da parte dei vertici di viale Mazzini. Solo il direttore di Rai 1 in conferenza stampa ha provato a spiegare il motivo di questo cambio di programma: “Motivi di scaletta – ha detto – l’abbiamo rivista a poche ore dall’inizio della puntata. Non si trattava di un contenuto sensibile ma solo di un benvenuto a Rula. Ho pensato che il suo discorso non avesse bisogno di nessuna introduzione“.
La Rai cerca di stemperare le polemiche per far concentrare tutti sulle canzoni ma nelle prossime ore ci potrebbe essere la replica dello stesso Waters.